Diario ai tempi del coronavirus

Una primavera anomala quella vissuta nella tenuta Marchese Luca Spinola: per Andrea e Nora, il periodo dell’anno più ricco di visite a clienti e di appuntamenti internazionali, si è trasformato in un momento di attesa e di preoccupazione per il drammatico impatto dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.

La partecipazione a eventi chiave per il mondo del vino, come il Foodex in Giappone e il Vinitaly di Verona, è stata annullata, ma dopo un primo momento di smarrimento è emerso con chiarezza che le attività potevano essere riprogrammate a beneficio delle persone bloccate nelle proprie case: il lungo lockdown in Italia, infatti, se da un lato a sospeso gli ordini internazionali e quelli da parte del mondo della ristorazione, dall’altro ha ampliato la richiesta di vino da parte dei privati. La possibilità di consegnare le nostre quattro etichette di vino biologico in tutta Italia, da Torino a Genova, da Roma a Milano, ci ha fatto capire che avremmo potuto portare un po’ di sollievo ai nostri affezionati clienti che hanno apprezzato la passione e la tempestività della nostra risposta creando un passa-parola tra amici che ci ha portati in moltissime case.

La passione è contagiosa e così abbiamo proposto a chi ci segue di inviare un’immagine della fine della quarantena per una storia sul nostro canale Instagram che abbiamo chiamato #stayathome.

Inoltre, abbiamo deciso di proporre tramite un video su Instagram anche la presentazione della nostra quarta etichetta, il nuovissimo Gavi del Comune di Tassarolo. Lo scambio, seppur virtuale, con i clienti che lo hanno già degustato ha dato riscontri molto positivi per questo vino, naturalmente biologico, apprezzato per freschezza e leggerezza, ma anche per l’immagine dell’etichetta che riproduce la vigna dove viene coltivato: messo in tavola, si può dire che “bevi quello che vedi”!

news-tassarolo